
Era il 1943 quando Frascati venne distrutta per due terzi. Non importa da chi, non importa perché, almeno non importa oggi. Quello che importa è ricordare.
Ricordare le vittime di tutte le guerre, di tutti i regimi, i nostri cari che hanno perso la vita in quel giorno, i nostri cari che hanno perso la vita credendo in una causa.
Soprattutto però dobbiamo ricordare l’impegno, la speranza, il cuore di chi è sopravvissuto, di chi ha ricostruito, di chi ha lavorato affinché orrori del genere non avvengano più. Ricordare chi si è rialzato e chi si sta rialzando.
Frascati tende idealmente, ma anche praticamente, una mano a chi oggi si trova a dover ricostruire, come accadde a noi nel 1943. Non importano i motivi, dobbiamo ripartire. Ecco il senso del conferimento del Civis Tusculanus alle Città di Sant’Eusanio Forconese, dove la nostra Protezione Civile sta facendo tantissimo, e di L’Aquila. Non importa se la distruzione è avvenuta per mano dell’Uomo o della Natura. La tragedia è enorme, lo spirito dell’Uomo lo è di più.
Damiano Morelli
Assessore al Bilancio, Cooperazione, Democrazia partecipata
Comune di Frascati
Il programma delle celebrazioni
Ore 9.30
Presentazione prima parte dei lavori Scuola Elementare “A. M. Lupacchino”
di Via dei Laterensi a Cocciano
Ore 11.00
Cattedrale di S. Pietro Apostolo
Santa Messa celebrata da S. E. Mons. Giuseppe Matarrese, Vescovo della Diocesi di Frascati
Ore 12.00
Piazza San Pietro
Suono della sirena. Minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell’8 Settembre 1943
Ore 18.00
Piazza G. Marconi
Corteo verso il Monumento ai Caduti dell’8 Settembre 1943
Ore 18.30
Via Conti di Tuscolo
Cerimonia di commemorazione
Consegna dell’onorificenza Civis Tusculanus alla Città di L’Aquila
e al Comune di Sant’Eusanio Forconese