Frascati, 9 Ottobre 2010 – Ieri mattina i Sindaci dei Comuni che vedono tagli alle proprie strutture sanitarie e agli ospedali  si sono ritrovati per un sit-in di fronte alla sede della Regione Lazio.

Riceviamo e pubblichiamo l’incredibile racconto di Gigliola Merusi, militante di Frascati a Sinistra e coordinatrice del Circolo di Frascati di Sinistra Ecologia e Libertà:

Gigliola Merusi
Gigliola Merusi

«Ecco la scaletta degli avvenimenti di stamane, che reputo di una gravità immensa. A parte che eravamo circondati da una pletora di poliziotti in assetto antisommossa, erano più loro che noi se non all’inizio alla fine senz’altro; all’interno dei cancelli c’erano invece i carabinieri sempre in assetto antisommossa.»

«La Polverini era andata via, non prima però di aver ricevuto il Sig. Lotito della Lazio.»

«Per circa un’ora e mezzo,  dopo reiterati interventi dei consiglieri PD, IDV  e SEL, che sono stati completamente ignorati dall’entrourage  Polverini, è stato concesso ai sindaci di varcare il cancello. Dopo essere stati nel cortile per più di un quarto d’ora a contrattare con le guardie per poter accedere alla portineria, sono riusciti ad  entrare nella stessa e lì sono rimasti .   Sono state chiuse tutte le porte di accesso agli uffici e ai corridoi. Per cercare di salire le scale hanno dovuto tentare di sfondare uno schieramento di carabinieri prontamente fatti intervenire in  difesa degli uffici ai piani superiori. Naturalmente nessuno si è fatto vedere nè li ha ricevuti.»

«Al rientro nel cortile qualcuno ha avuto l’impressione che i sindaci rei di aver tentato di salire le scale siano stati identificati. Alla luce di questi fatti alla raccolta di firme il centrodestra deve  essere isolato e deve essere evidenziato il disprezzo per gli organi rappresentativi dei cittadini, ovvero i SINDACI, che sono molto meno importanti di un presidente di una squadra di calcio!»

«Questo il quadro generale: i sindaci non rappresentano nulla per questa amministrazione regionale!»

«Dobbiamo assolutamente far capire alla gente che non si tratta di una mera rivendicazione sindacale degli operatori della sanità, ma di un diritto di tutti i cittadini che sta per essere conculcato. Se ci muoviamo bene dobbiamo trovare uno spazio fra la gente che è la terza forza di pressione e forse la più importante sull’amministrazione regionale.»

«Ciliegina: i sindaci sono stati convocati per 13 p.v. mentre il 12 viene firmato il decreto applicativo!»

Luigi Nieri, Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà racconta così la mattinata:

Luigi Nieri (SEL)
Luigi Nieri (SEL)

«Il centrodestra continua a difendere l’indifendibile. Ciò che è accaduto oggi presso la sede della Giunta regionale è incredibile: sindaci e consiglieri regionali ignorati dalle istituzioni e filmati, fotografati, identificati dalle forze dell’ordine. Avevamo chiesto alla Presidente Polverini di incontrare alcuni sindaci del Lazio che volevano presentare delle osservazioni al piano sanitario della Regione Lazio. La risposta è stata lo spiegamento dei carabinieri, presenti con 6 blindati, che hanno impedito addirittura ai consiglieri regionali di accedere liberamente al palazzo della Regione».

«Un fatto gravissimo, non solo per il disprezzo delle istituzioni e dei suoi rappresentanti, ma anche perché ancora una volta i cittadini del Lazio rimangono senza una risposta su decisioni che riguardano la salute di tutti. Una pessima figura per la Presidente Polverini che ha preferito arroccarsi nelle sue stanze chiedendo l’intervento immotivato delle forze dell’ordine, per “difendersi” da “pericolosi” sindaci con fascia tricolore. È uno dei punti più di più bassi di questo scorcio di legislatura. Altri sgarbi istituzionali ce ne erano stati. Ma oggi si è oltrepassato ogni limite».

«È ancora più incredibile il fatto che si intende portare avanti un piano così importante per il Lazio senza alcun confronto con la società e con i suoi rappresentanti. A pochi giorni dalle verifiche con il Ministero, a nessuno è stato consentito di dialogare con il commissario della sanità. Un atteggiamento arrogante che allontana sempre più questo governo regionale dai cittadini».

Gravissimo alla Regione Lazio: al sit-in di protesta per il piano della sanità di Polverini, i Sindaci aggrediti e schedati dalle forze dell’ordine

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