Sono un ingenuo.

Mi sorprende, nonostante la mia non più tenera età, entrare in contatto con una realtà incomprensibile, sfuggente, non rispondente ai principi della logica…

E’ passato un tempo immemorabile da quando la mia professoressa di filosofia tentava, invano, di arricchire la mia mente di svogliato studente con i tre principi della logica hegeliana…

Si affannava, eroicamente, a spiegarmi che i principi apodittici sono principi talmente evidenti da non dover essere ulteriormente spiegati…

Adesso dopo tanti anni ho capito… e lo devo, sembra incredibile, alla campagna politica delle elezioni comunali a Frascati.

Ho sotto gli occhi la prova incontrovertibile che una campagna elettorale fatta imbrattando le mura di simpatici faccioni sorridenti è inutile, soprattutto quando il numero di manifesti attaccati (decine di migliaia) è tanto superiore al numero di voti ottenuti (qualche centinaio).

Ma voglio continuare a riporre fiducia nell’animo umano, non aderirò alla scuola di Tommaso Hobbes, non posso credere che la massima “homo homini lupus” sia valida nella felice Frascati.

Per questo sono sicuro che Chi ha pagato le squadre di attacchini per deturpare la Città vorrà volentieri fare un ultimo sforzo economico e manderà i Suoi collaboratori a ripulire aiuole, cassonetti, campane della raccolta differenziata dai residui dei propri manifesti.

Pur praticando, sebbene da poco tempo, la politica frascatana, non ho partecipato allo scempio della Città… ciononostante mi rendo conto che lo sforzo economico per guadagnare pochi voti possa essere stato oneroso, per cui mi permetto di aprire una sottoscrizione e di offrire il nostro contributo nel caso che chi abbia sporcato non avesse più la possibilità di pagare le operazioni di ripulitura.

Giancarlo Guida

Più manifesti che voti

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